Domanda:

Gentile dottore,

sono una studentessa di 24 anni e vorrei esporle il mio problema.

Sin dall’infanzia sono stata molto magra, cosi come durante l’adolescenza, sono di ossatura esile e sono alta 160 cm. Tuttavia questa mia condizione fisica era naturale, nel senso che né mi sono mai sottoposta a diete né mi sono mai preoccupata del mio peso e della mia alimentazione, mangiavo molto cibo spazzatura, ma il mio peso non sembrava risentirne.

Negli ultimi anni però, circa 3 o 4, ho cominciato a ingrassare e, seppur nelle tabelle il mio peso rientrava nella norma, allo specchio non sembrava, perché avevo sviluppato pancia, maniglie dell’amore, cosce e cellulite, e non mi vedevo più bene. Ero come sformata, trasformata tanto da avere anche il doppio mento.

A marzo di quest’anno quindi ho deciso di fare una cosa che in 24 anni non ho mai fatto: pesarmi, e ho visto che pesavo ben 55kg.

Sicuramente questo mio ingrassare è legato a uno stile di vita estremamente sedentario e al fatto che mangiavo tanto di tutto, fino a che la pancia non tirava, e al tutto si aggiungeva un’assunzione quotidiana di alcolici, soprattutto birra.

Di fronte alla verità, cioè ai miei kg in più ho deciso di cambiare qualcosa nella mia alimentazione. Ho eliminato dalla mia dieta tutto ciò che stava nelle confezioni di plastica, come merendine, patatine, caramelle e anche cibi molto grassi di cui ero ghiotta come la frittura, ma anche birra, alcool in generale e dolci.

Ho cominciato a muovermi di più, passeggiando o facendo esercizi specifici e ingerendo porzioni più piccole durante i pasti rigorosamente sempre accompagnati da verdure in abbondanza. Preciso pero che assumo saltuariamente cibi meno salutari, ma mi limito a farlo una o sue volte a settimana.

Non ho rinunciato ai carboidrati, tanto che mangio pizza 2,3 volte a settimana e piatti di pasta da un etto e mezzo, ma ho iniziato a bere i famosi due litri di acqua al giorno, e nel giro di 4 mesi ho perso veramente molti kg, tanto che ora peso 45 kg con una dieta di 1300 Kcal giornaliere.

Tutti i problemi legati al peso come pancia e cellulite sono gradualmente scomparsi, tuttavia il mio attuale problema è di avere difficolta nell’interrompere la dieta per paura di riprendere i kg persi, e soprattutto a livello psicologico comincio a vivere con fastidio questo dover contare le calorie giornaliere, sono umbra e il cibo nella mia cultura è un fulcro.

Io che ho sempre amato il cibo e non ho mai avuto problemi di alimentazione comincio a vedere il cibo non più come un piacere, ma come un nemico da tenere sotto controllo. E mi sento triste se penso che sono diventata come quelle donne maniache del peso, perennemente a dieta.

Mi preoccupa il fatto che questo mio attuale atteggiamento verso il cibo possa nascondere un principio di qualche forma di disturbo alimentare. Anche perché non interrompendo la dieta continuo a perdere peso vertiginosamente, il mio corpo ha reagito fin troppo bene a questo mio nuovo regime alimentare, non ho incontrato la minima difficolta a buttare giù 10 kg in 4 mesi, e questo forse non è stata una scelta salutare.

Vorrei pertanto il suo parere di professionista affinché possa tentare di recuperare un rapporto più sano ed equilibrato col cibo.

La ringrazio in anticipo,
Marta da Perugia 

 

Risposta:

Gentile Marta,

il suo intento di recuperare una giusta forma fisica è certamente da apprezzare ma, purtroppo, come spesso capita nei “fai da te” la situazione le è scappata di mano!

In questi casi il riequilibrio psico-nutrizionale deve partire dalla sua mente e se da sola non ce la fa non abbia timore di chiedere consiglio al suo medico curante.

Cordiali saluti,
Dott. Luigi SCHIAVO