Domanda:

Buongiorno,
dalle analisi effettuate da mio marito (40 anni) è risultato che ha un colesterolo totale di 140 e hdl 33 con una media di rischio di 4.2.
Il nostro medico di base ha suggerito di controllare molto l’alimentazione (non fuma, non è in sovrappeso e pratica sport in palestra molto leggero).
Premetto che non mangiamo mai cose particolarmente elaborate, fritti o altro, anche se mangiando fuori a pranzo il controllo degli alimenti non è mai tanto facile.

Potete consigliarmi una giusta alimentazione da seguire alla luce di questi valori?

Grazie in anticipo per la serietà e professionalità con cui gestite questo sito.
Ludovica

Risposta:

Carissima Ludovica,

su raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, (OMS) per fare diagnosi di ipercolesterolemia bisogna, come suo marito giustamente ha fatto, valutare non solo i livelli di colesterolo totale ma anche quelli di colesterolo cosiddetto buono (HDL) e cattivo (LDL): in particolare la colesterolemia totale dovrebbe, in condizioni fisiologiche, mantenersi al di sotto dei 200; inoltre il rapporto colesterolo totale/HDL, non dovrebbe essere superiore a 5 per gli uomini e a 4,5 per le donne.

Quindi, con i valori che mi riporta ed in assenza di sovrappeso, fumo e familiarità per le malattie cardiovascolari, mi sentirei di rassicurarla.

Per quanto concerne infine la relazione ipercolesteolemia-alimentazione, tenga conto che l’80% del colesterolo ematico è endogeno ed in particolare di genesi epatica cioè lo sintetizza il nostro fegato mentre solo il restante 20% è di origine esogena ed in particolare alimentare. Quindi un regime alimentare che limiti l’apporto di grassi saturi (insaccati, formaggi, cacciagione, fritture) a favore di quelli insaturi (pesce azzurro soprattutto) è più che sufficiente per mantenere una normocolesterolemia.

Recenti studi comunque hanno dimostrato che una integrazione giornaliera con 3 grammi di fitosteroli vegetali aiutano significativamente ad abbassare il colesterolo cattivo ed allo stesso tempo ad incrementare quello buono.

Spero di esserle stato utile,

Serena giornata
Dott. Luigi Schiavo