Domanda:
Gentili dottori,
è da circa tre mesi che ho scoperto tramite ol breath test di essere intollerante al lattosio e sorbitolo, mentre per il lattosio ho le idee abbastanza chiare per il sorbitolo no. Non ho capito se sono intollerante anche al fruttosio? Perché trovo sempre fruttosio e sorbitolo associati. Oltre alla frutta devo evitare anche il miele, il cioccolato, il vino, la vaniglia? Cosa è consentito? Altro problema le medicine, le vitamine, perché come per gli alimenti o hanno lattosio o sorbitolo.
Per quanto riguarda noci, nocciole e mandorle posso consumarle? Perché avendo il potassio basso non saprei come fare in più avendo perso molti chili (peso 42 chili per 1.60) vorrei ingrassare ,ma nonostante mangi di più del periodo in cui non sapevo delle intolleranze perché stavo veramente male, non riesco a riprendere peso, forse perché nonostante l’esclusione degli alimenti a cui sono intollerante non sto ancora bene del tutto, i miglioramenti indubbiamente ci sono stati, ma mi sembra che ci voglia ancora del tempo e poi i cibi calorici come dolci e formaggi li devo evitare.
Vi ringrazio per l’attenzione e spero in una vostra risposta.
Ivana da Cagliari
Risposta:
Carissima Ivana,
l’intolleranza agli zuccheri (lattosio, fruttosio e sorbitolo) è dovuta a un deficit enzimatico. Questi disaccaridi (zuccheri composti dall’unione di 2 zuccheri semplici) non vengono scissi nei loro costituenti monosaccaridi e quindi non vengono assimilati, richiamano liquidi per effetto osmotico e vengono fermentati dalla flora batterica intestinale con una forte produzione di gas che causa tutta una serie di disturbi intestinali: diarrea, flatulenza, sindrome del colon irritabile, ecc.
Queste intolleranze alimentari sono piuttosto diffuse e sono spesso la causa di problemi intestinali cronici come la sindrome del colon irritabile.
Se ha accertato di essere intollerante al fruttosio/sorbitolo, deve eliminare tutti i cibi contenenti elevate quantità di fruttosio (quelli che contengono sciroppo di fruttosio, il miele) e limitare il consumo di frutta. Il sorbitolo è uno zucchero che si trova naturalmente nella frutta, tra cui mele, pere, pesche, prugne secche, susine, ciliegie e sorbe da cui prende il nome E’ anche utilizzato come dolcificante artificiale in molti alimenti dietetici senza zucchero, caramelle e gomme da masticare.
La dieta priva della sostanza sospetta deve essere protratta per almeno 2, meglio se 3 settimane, e deve provocare un netto miglioramento dei sintomi, o meglio la loro scomparsa.
Se si verifica un miglioramento netto, allora si può procedere inserendo gradualmente gli alimenti eliminati, finché non si nota un peggioramento netto dello stato di salute, al fine di trovare un equilibrio che consenta di gestire al meglio la propria alimentazione. Se il miglioramento non è netto, allora è molto probabile che sia frutto del caso e non dell’intolleranza presunta.
Serena giornata
Dott. Luigi Schiavo