Domanda:
Gentile Dottore, pongo il mio quesito dopo l’assunzione di succo di barbabietola rossa. Ho letto i numerosi benefici che apporta. Reperite le barbabietole rosse fresche da agricoltura biologica ne ho estratto il succo tramite una centrifuga. Ne ho assunti poco meno di 200 ml, ma poiché il gusto non mi invogliava a centellinarlo l’ho bevuto tutto d’un fiato. Dopo pochi minuti è sopraggiunto un bruciore alla gola fortissimo, la sensazione di non poter deglutire ne respirare. Mal di stomaco. I sintomi si sono protratti fino al giorno dopo. La stessa identica cosa si è manifestata a mia mamma. Inizialmente ho pensato a residui di pesticidi, poi alla componente del terreno, infine ad una allergia o intolleranza.
Quello che mi ha stupito è che il problema si è manifestato ad entrambi. Dopo un mese ho riprovato acquistando altrove una barbabietola sempre da agricoltura biologica. Ho provato ad assaggiare il succo. Non è successo nulla ho diluito il succo con acqua (più della metà) e l’ho assunto. Dopo pochi minuti è sopraggiunto un bruciore alla gola di entità molto minore e la fatica a deglutire. Vorrei sapere se sono effetti noti. Poiché è antisettica, se il brucione può essere invece di natura benefica o se è sintomo di allergia. Non ho mai mangiato barbabietole se non in un succo industriale una volta e mia mamma qualche volta, ma cotte al forno.
Ringrazio e pongo cordiali saluti.
Fabrizio
Risposta:
Carissimo Fabrizio,
i sintomi che lei e sua mamma riferite in seguito all’assunzione di succo di barbabietola rossa farebbero pensare più che ad una allergia ad una risposta negativa da parte delle mucose della bocca e dello stomaco al contatto con le sostanze chimiche presenti nel succo che forse avete assunto troppo concentrato. Infatti la diluizione dello stesso ha determinato una sintomatologia più blanda.
A naso credo che stiate assumendo il succo per sfruttare gli ipotetici benefici sulla pressione arteriosa; dico ipotetici in quanto gli studi condotti finora hanno dimostrato un effetto ipotensivo della barbabietola rossa solo su soggetti normali e non su quelli ipertesi. I ricercatori che hanno condotto tali esperimenti spiegano che l’effetto benefico della barbabietola sulla pressione è legato ad una reazione chimica che avviene nella nostra bocca nel momento in cui i nitrati, contenuti nel succo, vengono convertiti dai batteri che sono sulla lingua in nitriti che, una volta ingeriti, arrivano nello stomaco dove subiscono un’ulteriore trasformazione in ossido nitrico con effetti ipotensivi.
Quindi il mio consiglio è quello di non bere il succo molto concentrato, ma piuttosto diluito e soprattutto non considerarlo come una “bacchetta magica” in caso di patologia ipertensiva, ma solo come coadiuvante di una terapia farmacologica mirata prescritta dal suo medico curante e di uno stile di vita corretto sia dal punto di vista alimentare che fisico.
Distinti saluti
Dott. Luigi Schiavo, Caserta