Domanda:

Salve, sono un ragazzo di 28 anni alto 166 cm e peso circa 73 Kg. Da circa una settimana ho cominciato una dieta data dal dietologo, che a mio parere sembra un po’ drastica.

Premetto che cinque giorni alla settimana faccio lavoro di ufficio sedentario, e attività sportiva ne faccio molto poca. Riporto alcuni esempi di dieta.

Giornata lavorativa:

  • Colazione: con latte e 25 g di Kellog’s
  • Frutto alle ore 11
  • Pranzo: 70 gr di riso ad insalata senza maionese con 50 gr di tonno sgocciolato, 4 olive, pagnottelle, pomodori e qualche sott’aceto
  • Frutto alle 17
  • Cena: verdura lessa 125 gr di arrosto di maiale e melanzane arrosto.
  • Condimenti permessi a parte aromi vari aceto e limone, 1,5 cucchiaio di olio e un cucchiaino di zucchero al giorno.

Giornata a casa:

  • In caso di pizza a cena, a parte la colazione e il frutto tra meta mattina e meta pomeriggio, a pranzo ho solo 150 gr di maiale arrosto.

In questa dieta non ci sono legumi, l’arrosto di maiale si ripete almeno tre volte in una settimana e secondo me è poco varia. Secondo Voi per uno come me è giusto fare una dieta cosi drastica, oppure potrei mangiare un po’ di tutto con moderazione e fare un po’ di attività fisica in più? Oppure va bene cosi?

In attesa di una gradita opinione a riguardo invio Distinti Saluti.
Angelo da Pulsano (TA)

Risposta:

Carissimo Angelo,

la prescrizione di una correzione alimentare deve tener conto di diversi fattori quali l’età, il sesso, il peso, l’altezza, la quantità di massa grassa corporea, la massa magra, l’attività fisica, patologie croniche, ecc.

La tua dieta, a dire la verità, mi sembra un pochino povera per un ragazzo della tua età per cui, nel tempo, potrebbe portarti a perdere peso inizialmente per poi scemare pian pianino.

Comunque il collega che ti ha in cura ti conosce sicuramente meglio di me per cui mi è difficile dare un giudizio più approfondito. Comunque nella mia esperienza ti posso assicurare che si dimagrisce benissimo anche con porzioni più abbondanti.

Serena giornata
Dott. Luigi Schiavo