Domanda:

Buongiorno,
ho una tipica allergia alle graminacee… che con l’arrivo della primavera mi da i classici sintomi: lieve prurito, lacrimazione degli occhi ed un lieve raffreddore.

Mi chiedevo se uno allergico non dovrebbe nemmeno mangiare cibi che contengono tali sostanze; nel caso specifico io dovrei controllare il consumo di pasta e pane… e abolire ad esempio a colazione la crusca ed i cornflakes? In caso affermativo, a quali sintomi si andrebbe incontro? Con cosa potrei sostituire tali cibi?

Grazie
Alex da Perugia

Risposta:

Carissimo Alex,
le sostanze di cui parli e che entrano in contatto con il tuo organismo soprattutto attraverso l’aria respirata, determinando i sintomi che hai elencato (nel periodo che va da maggio a settembre) si chiamo allergeni delle graminacee.

Alcuni individui allergici mostrano una cross-reattività tra allergeni di polline e allergeni vegetali. Queste cross-reazioni sono state descritte tra melone, banana e polline di parietaria, oppure tra sedano e artemisia, oppure, nel caso specifico in questione, tra patata e graminacee o ancora tra mela, ciliegia, pera, pesca e polline di betulla. Inoltre alcune cross-reattività tra allergeni inalanti e alimentari nel caso delle graminacee possono essere: pomodoro, melone, anguria, arancia, kiwi, frumento.

Distinti saluti
Dott. Luigi Schiavo, Caserta