Domanda:
Buongiorno, sono una ragazza di 25 anni e comincio ad avere problemi, anzi fisse, con il cibo e questo mi spaventa.
Pratico sport (insegno spinning) da 4 anni e da circa 2 insegno e pratico ciclismo, d’estate quasi tutti i giorni, praticamente sono sempre in movimento.
Faccio 3 lavori per mantenere un appartamento, impiegata, istruttrice e nei fine settimana la barista. Oltre a questo, 6 mesi fa amici e conoscenti mi criticavano per il problema pancia gonfia, stanca di queste continue paranoie mi sono affidata a una kinesologa che mi ha trovato intolleranze.
Seguendo una dieta sono calata 6 kg. La mia vita è cambiata in meglio, ok taglie e complimenti maschili, ma adesso ho una vera paranoia con il mio fisico, ogni cosa che ingerisco mi fisso che devo fare sport x consumarla… aiutatemi, faccio proprio veri calcoli mentali e continuo a pesare gli alimenti. A pranzo mangio primo e secondo in bianco e leggero come dice la kinesologa, non ho fame ma vorrei capire con lo sport che faccio cosa è giusto mangiare senza ingrassare e stare bene?
Grazie ancora… attendo una risposta.
Daniela da Brescia
Risposta:
Carissima Daniela,
come nutrizionista e ricercatore vorrei innanzitutto puntualizzare che i test di intolleranza alimentare non hanno una variabilità molto elevata, non sono strumenti diagnostici e soprattutto nessuno di essi è attualmente riconosciuto dalla Medicina Ufficiale. Il fatto poi che si perdano dei chili seguendo una “dieta di esclusione” degli alimenti incriminati è dovuto al fatto che lei ha eliminato dai suoi pasti degli alimenti che magari prima consumava quotidianamente con il risultato di introdurre meno calorie e quindi perdere peso (badi bene però che perdere peso non è sinonimo di perdere massa grassa).
Inoltre, la ricerca scientifica non ha ancora dimostrato che le intolleranze alimentari siano correlate al sovrappeso e/o all’obesità, pertanto l’eliminazione di alimenti che sono risultati positivi al test è del tutto arbitraria e non corrisponde a nessuna realtà scientifica. Anzi, talvolta l’abolizione di quasi tutti i cibi può produrre gravissime carenze nutrizionali.
Visto inoltre che lei ha una vita molto attiva sia dal punto di vista lavorativo che sportivo le consiglio, per perdere qualche chilo o soltanto per mantenere il suo peso ideale, una correzione alimentare che tenga conto del suo fabbisogno energetico giornaliero, ovvero un’alimentazione sana e varia che le faccia apportare tanta energia quanta ne consuma, nel caso voglia mantenere un peso costante, oppure meno energia di quanto lei ne consuma, nel caso volesse perdere qualche chiletto di troppo.
Solo in questo modo lei potrà mantenere un giusto peso ed allo stesso tempo apporre tutti i nutrienti di cui il nostro organismo necessita.
Cordiali saluti
Dott. Luigi Schiavo